assemblee di Dio in italia

assemblee di Dio in italia
sito ufficiale delle assemblee di Dio in Italia ttp://http://www.assembleedidio.org/

benvenuto nel sito

benvenuto nel sito
AREZZOEVANGELICA

La Bibbia

Lettura del 14/6

Da LaParola

Giosuè 16-17

Territorio toccato a Efraim
Gs 17; De 33:13-16
16:1 La parte toccata in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico, verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che sale da Gerico a Betel per la regione montuosa. 2 Il confine continuava poi da Betel a Luz, e passava per la frontiera degli Architi ad Atarot, 3 scendeva a occidente verso il confine dei Giafletei sino al confine di Bet-Oron disotto e fino a Ghezer, e terminava al mare. 4 I figli di Giuseppe, Manasse ed Efraim, ebbero ciascuno la loro eredità.
5 Questi furono i confini dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie.
Il confine della loro eredità era, a oriente, Aterot-Addar, fino a Bet-Oron disopra; 6 continuava, dal lato di occidente, verso Micmetat al nord, girava a oriente verso Taanat-Silo e le passava davanti, a oriente di Ianoà. 7 Poi da Ianoà scendeva ad Aterot e a Naara, toccava Gerico, e terminava al Giordano. 8 Da Tappuà il confine andava verso occidente fino al torrente di Cana, e terminava al mare.
Tale fu l'eredità della tribù dei figli d'Efraim, secondo le loro famiglie.
9 In più, c'erano le città, tutte città con i loro villaggi, messe da parte per i figli d'Efraim in mezzo all'eredità dei figli di Manasse.
10 Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; e i Cananei hanno abitato in mezzo a Efraim fino a oggi, ma sono stati soggetti a servitù.
Territorio toccato alla mezza tribù di Manasse
(Nu 27:1-11; 36)(Ga 3:26-29)
17:1 Questa fu la parte toccata a sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Machir, primogenito di Manasse e padre di Galaad, siccome era un guerriero, aveva avuto Galaad e Basan. 2 Fu dunque sorteggiata una parte agli altri figli di Manasse, secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Chelec, ai figli d'Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Chefer, ai figli di Semida. Questi sono i figli maschi di Manasse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie. 3 Or Selofead, figlio di Chefer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non ebbe figli, ma ebbe delle figlie; questi sono i loro nomi: Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa. 4 Queste si presentarono davanti al sacerdote Eleazar, davanti a Giosuè figlio di Nun e davanti ai capi, e dissero: «Il SIGNORE comandò a Mosè di darci un'eredità in mezzo ai nostri fratelli». E Giosuè diede loro un'eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, conformemente all'ordine del SIGNORE. 5 Toccarono così dieci parti a Manasse, oltre il paese di Galaad e di Basan che è di là dal Giordano; 6 poiché le figlie di Manasse ebbero un'eredità in mezzo ai figli di lui, e il paese di Galaad fu per gli altri figli di Manasse.
Gs 16:6, 8-10; Gc 1:27, ecc. (Ro 8:31, 37)
7 Il confine di Manasse si estendeva da Ascer a Micmetat, che si trova di fronte a Sichem, e girava a destra verso gli abitanti di En-Tappuà. 8 Il paese di Tappuà appartenne a Manasse; ma Tappuà, sul confine di Manasse, appartenne ai figli di Efraim. 9 Poi il confine scendeva al torrente di Cana, a sud del torrente, presso città che appartenevano a Efraim in mezzo alle città di Manasse; ma il confine di Manasse era dal lato nord del torrente, e terminava al mare. 10 Ciò che era a mezzogiorno apparteneva a Efraim; ciò che era a settentrione apparteneva a Manasse, e il mare era il loro confine; a settentrione confinavano con Ascer, e a oriente con Issacar. 11 In Issacar e in Ascer, Manasse ebbe anche Bet-Sean con i suoi villaggi, Ibleam con i suoi villaggi, gli abitanti di Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor con i suoi villaggi, gli abitanti di Taanac con i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo con i suoi villaggi: vale a dire tre regioni elevate. 12 Ma i figli di Manasse non poterono impadronirsi di quelle città; i Cananei erano decisi a restare in quel paese. 13 Però, quando i figli d'Israele si furono rinforzati, assoggettarono i Cananei a servitù, ma non li scacciarono del tutto.
14 I figli di Giuseppe dissero a Giosuè: «Perché ci hai dato come eredità un solo lotto, una parte sola? Noi siamo un gran popolo che il SIGNORE ha benedetto abbondantemente». 15 E Giosuè disse loro: «Se siete un popolo numeroso, salite alla foresta e dissodatela per farvi del posto nel paese dei Ferezei e dei Refaim, dato che la regione montuosa d'Efraim è troppo esigua per voi». 16 Ma i figli di Giuseppe risposero: «Quella regione montuosa non ci basta; e quanto al territorio della pianura, tutti i Cananei che l'abitano hanno dei carri di ferro: sia quelli che stanno a Bet-Sean e nei suoi villaggi, sia quelli che stanno nella valle d'Izreel». 17 Allora Giosuè parlò alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manasse, e disse loro: «Voi siete un popolo numeroso e avete una gran forza; non avrete una parte sola; 18 ma vostra sarà la regione montuosa; e siccome è una foresta, la dissoderete, e sarà vostra in tutta la sua distesa, poiché voi scaccerete i Cananei, benché abbiano dei carri di ferro e benché siano potenti».

Salmi 91

Il Signore, sicuro rifugio
(Pr 18:10; Gb 5:19-26; Sl 121) Sl 34; 62; De 33:12, 28
1 Chi abita al riparo dell'Altissimo
riposa all'ombra dell'Onnipotente.
2 Io dico al SIGNORE: «Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza,
il mio Dio, in cui confido!»
3 Certo egli ti libererà dal laccio del cacciatore
e dalla peste micidiale.
4 Egli ti coprirà con le sue penne
e sotto le sue ali troverai rifugio.
La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
5 Tu non temerai gli spaventi della notte,
né la freccia che vola di giorno,
6 né la peste che vaga nelle tenebre,
né lo sterminio che imperversa in pieno mezzogiorno.
7 Mille ne cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra;
ma tu non ne sarai colpito.
8 Basta che tu guardi,
e con i tuoi occhi vedrai il castigo degli empi.
9 Poiché tu hai detto: «O SIGNORE,
tu sei il mio rifugio»,
e hai fatto dell'Altissimo il tuo riparo,
10 nessun male potrà colpirti,
né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda.
11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli
di proteggerti in tutte le tue vie.
12 Essi ti porteranno sulla palma della mano,
perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra.
13 Tu camminerai sul leone e sulla vipera,
schiaccerai il leoncello e il serpente.
14 Poich'egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò;
lo proteggerò, perché conosce il mio nome.
15 Egli m'invocherà, e io gli risponderò;
sarò con lui nei momenti difficili;
lo libererò, e lo glorificherò.
16 Lo sazierò di lunga vita
e gli farò vedere la mia salvezza.

Geremia 42

Geremia si oppone ai Giudei che vogliono ritirarsi in Egitto
Gr 41:16-18; Sl 78:34-37; Is 48:1; Mt 7:21
1 Tutti i capi degli uomini armati, Iocanan, figlio di Carea, Iezania, figlio di Osaia, e tutto il popolo dal più piccolo al più grande, si avvicinarono 2 e dissero al profeta Geremia: «Ti sia accetta la nostra supplica, e prega il SIGNORE, il tuo Dio per noi, per tutto questo residuo (poiché, di molti che eravamo, siamo rimasti pochi, come lo vedono i tuoi occhi) 3 affinché il SIGNORE Dio tuo, ci mostri la via per la quale dobbiamo camminare, e che cosa dobbiamo fare». 4 Il profeta Geremia disse loro: «Ho inteso; ecco, io pregherò il SIGNORE, il vostro Dio, come avete detto; tutto quello che il SIGNORE vi risponderà ve lo farò conoscere, non vi nasconderò nulla». 5 Quelli dissero a Geremia: «Il SIGNORE sia un testimone veritiero e fedele contro di noi, se non facciamo tutto quello che il SIGNORE, il tuo Dio, ti manderà a dirci. 6 Sia la tua risposta gradevole o sgradevole, noi ubbidiremo alla voce del SIGNORE nostro Dio, al quale ti mandiamo, affinché bene ce ne venga, per aver ubbidito alla voce del SIGNORE nostro Dio».
Gr 43:1-7; 44; 24:8-10; Is 30:15-16
7 Dopo dieci giorni, la parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia. 8 Geremia chiamò Iocanan, figlio di Carea; tutti i capi degli uomini armati, che erano con lui, e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, 9 e disse loro: «Così parla il SIGNORE, Dio d'Israele, al quale m'avete mandato perché io gli presentassi la vostra supplica: 10 "Se continuate ad abitare in questo paese, io vi ci stabilirò e non vi distruggerò; vi pianterò e non vi sradicherò; perché mi pento del male che vi ho fatto. 11 Non temete il re di Babilonia, del quale avete paura; non lo temete", dice il SIGNORE, "perché io sono con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano; 12 io vi farò trovar compassione davanti a lui; egli avrà compassione di voi e vi farà tornare nel vostro paese". 13 Ma se dite: "Noi non rimarremo in questo paese"; se non ubbidite alla voce del SIGNORE vostro Dio, 14 e dite: "No, andremo nel paese d'Egitto, dove non vedremo la guerra, non udremo suono di tromba, e dove non avremo più fame di pane, e abiteremo laggiù", 15 ebbene, ascoltate allora la parola del SIGNORE, o superstiti di Giuda! Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Se siete decisi a recarvi in Egitto, e se andate ad abitarvi, 16 la spada che temete vi raggiungerà laggiù, nel paese d'Egitto; la fame che vi spaventa vi starà alle calcagna laggiù in Egitto, e là morirete. 17 Tutti quelli che avranno deciso di andare in Egitto per abitarvi, vi moriranno di spada, di fame o di peste; nessuno di loro scamperà, non sfuggirà al male che io farò venire su di loro". 18 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Come la mia ira e il mio furore si sono riversati sugli abitanti di Gerusalemme, così il mio furore si riverserà su di voi, quando sarete entrati in Egitto; sarete abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia; non vedrete mai più questo luogo". 19 O superstiti di Giuda! Il SIGNORE parla a voi: "Non andate in Egitto!" Sappiate bene che quest'oggi io vi ho avvertiti. 20 Voi ingannate voi stessi, a rischio della vostra vita; poiché m'avete mandato dal SIGNORE vostro Dio, dicendo: "Prega il SIGNORE, il nostro Dio, per noi; tutto quello che il SIGNORE nostro Dio dirà, faccelo sapere esattamente, e noi lo faremo". 21 Io ve l'ho fatto sapere quest'oggi; ma voi non ubbidite alla voce del SIGNORE, del vostro Dio, né a nulla di quanto egli mi ha mandato a dirvi. 22 Ora sappiate bene che voi morirete di spada, di fame e di peste, nel luogo dove desiderate andare per abitarvi».

2Corinzi 4

1Te 2:1-7; 2Co 2:14-17
1 Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo; 2 al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia né falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio. 3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; 6 perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.
Il tesoro nei vasi di terra
(2Co 6:3-10; 1:5-11) 2Ti 2:8-11; 1Co 2:1-5
7 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. 8 Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all'estremo; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi; 10 portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; 11 infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amor di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.
12 Di modo che la morte opera in noi, ma la vita in voi. 13 Siccome abbiamo lo stesso spirito di fede, che è espresso in questa parola della Scrittura: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo, perciò parliamo, 14 sapendo che colui che risuscitò il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparire con voi alla sua presenza. 15 Tutto ciò infatti avviene per voi, affinché la grazia che abbonda per mezzo di un numero maggiore di persone moltiplichi il ringraziamento alla gloria di Dio.
Sofferenze momentanee e gloria futura
(Ro 8:17-18; 1P 1:6-9)(Ro 8:23-25; Fl 1:23) 1Gv 3:2-3; Eb 12:28-29; At 24:15-16
16 Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. 17 Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, 18 mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

Vienici a Trovare


 

Senz’altro ti sarai chiesto perché abbiamo  pubblicato  questo  sito :
per questo motivo  vogliamo presentarci: 
Siamo un gruppo di credenti  Evangelici Pentecostali con un grande desiderio di divulgare il Vangelo del Nostro Signore Gesù Cristo. Egli ha dato la sua vita per noi sul duro legno della croce compiendo l’opera di Salvezza, per tutti coloro che credono di vero cuore al Signore. Lui ci ha donato la sua Parola e per mezzo di essa dirigiamo la nostra vita. 
Anche tu puoi ricevere la salvezza per mezzo di Gesù Cristo e solo così riceverai benedizione  forza.

Il nostro unico scopo e quello di farti conoscere la genuinità e la bellezza del messaggio unico che viene dalla Parola Di Dio.
Possa questo sito dare a te quello che tu cerchi e non sai dove trovare , di far conoscere, di far sapere, di presentarci a tutti coloro che ci visitano.

C'è ancora speranza

Se il mondo ti ha deluso
se sei schiavo del vizio
se la malattia ti fà soffrire
se non trovi una soluzione ai tuoi problemi
non scoraggiarti

Gesù e la tua Speranza
Dio ti ama e non ti abbandomna se ti rivolgi a lui
ti ha mostrato il suo amore dando la sua vita
per te sulla Croce,
GESù TI VUOLE INCONTRARE  
VIENI ALLE NOSTRE RIUNIONI
LE NOSTRE RIUNIONI SONO IL:
MERTEDI E GIOVEDI ORE 1900
DOMENICA ORE 10:30
TI ASPETTIAMO  


Alfabeto del buon Cristiano

Assiduità
Non limitarti a frequentare il culto domenicale, ma per quanto ti è possibile, frequenta tutte le riunioni della chiesa. (Atti 2:46)
 Beneficenza
Esercita largamente la tua generosità, perché questo è gradito al Signore, e tu stesso ne riceverai ampia ricompensa. (Galati 6:10)
Carità
In ogni cosa, parla, agisci e decidi guidato dall’amore, e non potrai mai sbagliare. (1 Corinzi
à

Decoro
La chiesa non è casa tua, non è la spiaggia e non è un locale pubblico qualunque. Essa è il tempio, la casa, di Dio, perciò rispetta il padrone di casa e sii decoroso nel parlare, nel vestire ed in ogni altro comportamento, per non dare motivo di scandalo né agli uomini, né agli angeli, né a Dio. (1 Corinzi 14:40)

Esempio
Il pastore è l’esempio del gregge, gli anziani sono esempi dei giovani, i credenti sono esempi dei nuovi convertiti, i genitori sono esempi dei figli, gli insegnanti sono esempi degli alunni… (1 Timoteo 4:12)

 
Fedeltà
Onora sempre gli impegni che hai preso davanti a Dio e davanti agli uomini. Meglio per te non fare promesse, che promettere e poi non mantenere. (Salmo 15:4)

 
Gentilezza
Le persone sgarbate disonorano Dio, la chiesa, la famiglia e se stesse. Dio ci tratta con gentilezza e lo stesso si aspetta che facciamo anche noi.
(Filippesi 2:14,15)

 
H (lettera muta)
Parla solo quando è necessario, e solo per edificare. Altrimenti, sta’ zitto ed impara con ogni sottomissione ed umiltà. (Giacomo 1:19)

 
Intimità
Intimità non vuol dire invadenza. Non imporre la tua presenza, ma agisci sempre con delicatezza e cortesia. (Proverbi 25:17)

 
Libertà
La chiesa non è una prigione e neppure una caserma, ma un luogo di pace e di gioia, dove ognuno può realizzare al meglio le proprie aspirazioni spirituali. (2 Corinzi 3:17)

 
Mansuetudine
Sii docile ai richiami ed ai consigli. Acquisterai sapienza e tutti gradiranno la tua compagnia. (Filippesi 4:5)

 
Nobiltà d’animo
Sii generoso, ospitale e disponibile. Dimentica le offese e ricorda il bene che hai ricevuto... (Filippesi 4:8)

 
Offerte
Quando dai la tua offerta, non stai facendo l’elemosina a Dio. Quindi, dai in abbondanza e con gioia. Egli è felice di ricevere, se tu sei felice nel dare. (2 Corinzi 9:7)

 
Puntualità
Il culto non è uno spettacolo al quale si può arrivare in ritardo, ma un pasto comune, e tutti devono essere già a tavola, prima che si cominci a servire il cibo. (2 Corinzi 11:17)

 
Qualità del servizio
Servi il Signore con tutte le tue forze, non per essere ammirato dagli uomini, ma perché Dio è degno dei tuoi migliori sforzi e sacrifici.
(Deuteronomio 6:5)

 
Riconoscenza
Sii riconoscente a tutti quelli che fanno un servizio nella chiesa, perché essi contribuiscono al tuo benessere spirituale. (Colossesi 3:15)

 
Sottomissione
Le autorità sono costituite da Dio per il tuo benessere e per la tua crescita. Se non ti sai sottomettere a loro, non saprai sottometterti a Dio.
(Romani 13:1)

 
Temperanza (autocontrollo)
Sii misurato nel parlare, nel mangiare, nel bere, nello scherzo, nei divertimenti, negli sguardi, nel vestire ed in ogni altro comportamento.
(Matteo 5:29)

 
Ubbidienza
La sottomissione senza ubbidienza è una parola vuota. La disubbidienza è un danno per chi disubbidisce, non per chi è disubbidito. (Ebrei 13:17)

 
Vigilanza
Vigiliamo perché il nemico non semini zizzanie: esse guastano il campo di Dio e impediscono la crescita spirituale.   (Matteo 13:25)

 
Zero
Senza Cristo, la somma di tutti i membri della chiesa, dal primo all’ultimo, fa "zero". (Giovanni 15:5)

Due domande importanti

Le pose Gesù un giorno a coloro che Lo ascoltavano e le pone oggi ad ogni persona che ascolta il Suo messaggio. Per rispondere a queste domande non serve aver seguito un particolare corso di studi, nè consultare testi enciclopedici. Sono domande retoriche, dalla risposta scontata e Gesù le ha poste non per fare indovinelli, ma per fare riflettere la gente.
Prima domanda: "Che gioverà ad un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua?"
Non dovrebbe essere difficile per noi, abituati oggi a valutare le cose in termini "economici" di pro e contro capire il senso delle parole di Gesù: da un lato guadagnare il mondo, cioè ottenere tutto quello che si desidera, dall'altro perdere l'anima.
L'uomo perde l'anima quando, per realizzare i propri obiettivi, mette da parte la propria coscienza e trasgredisce la Legge di Dio. Ma l'uomo perde l'anima anche quando, senza scadere nell'immoralità e nell'ingiustizia, per ottenere quello che desidera, trascura la comunione col Signore. Ogni organismo che non viene regolarmente alimentato deperisce, e alla fine muore. Così l'anima, se non si alimenta quotidianamente del cibo spirituale della Parola di Dio, è destinata alla morte.
Quando Gesù parla della perdita dell'anima, è chiaro che si riferisce all'eternità e allora il confronto deve farti riflettere: cosa sono 100 anni (ammesso che la vita umana possa raggiungere questo limite) di fronte all'eternità? Se vivere la tua vita ti porta a trascurare la tua anima fino a farla perdere, che guadagno è mai questo? Senza contare che anche in questa vita c'è chi "perde l'anima" pur di realizzare i propri desideri, i propri sogni: per molti l'inferno comincia su questa terra. Quante volte il conseguimento di un obiettivo lungamente perseguito si accompagna con la perdita della pace interiore, con la delusione piuttosto che con la soddisfazione, con la rovina ella propria famiglia...
Non dire: "Queste parole non sono per me, tanto io non conquisterò mai il mondo". E' evidente che il parlare di Gesù è metaforico. Per ognuno di noi c'è un proprio mondo, magari piccolo, che ognuno vuole conquistare: il mondo può essere la cerchia dei propri amici, una donna o un uomo, l'ambiente dove lavoriamo; può essere costituito da persone e da oggetti, da desiderare, da possedere, da sfruttare; può essere il nostro lavoro, la nostra carriera, il nostro divertimento... Pensa all'anima tua: è salva o rischi di perderla?
Seconda domanda: "Che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?"
Quanto vale l'anima umana? Con quale prezzo la si potrà salvare? La salvezza dell'anima umana dipenderà dal numero di preghiere recitate, dalla quantità di soldi dati in beneficenza, da pellegrinaggi e penitenze? Non so quale possa essere la tua risposta a questa domanda, ma so quale è la risposta che dà la Bibbia: "...non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo" (1 Piet. 1:18,19). Non ci sono beni materiali che possano essere dati in cambio della salvezza dell'anima. La stessa religione, nel senso più tradizionale del termine, non può dare la salvezza: riti e atti di culto talvolta sono così privi di valore che la Parola di Dio li considera tradizioni prive di valore, "vano modo di vivere", per usare le parole scritte sopra.
Ascoltiamo ancora la Parola: "E' per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinchè nessuno se ne vanti" (Ef. 2:8,9). Il valore di un'anima non ha prezzo, eppure essa può essere salvata gratuitamente, senza pagare alcun prezzo, perchè il prezzo del riscatto è stato pagato da Gesù, che è morto sulla croce per redimere il genere umano. Nè beni materiali, nè opere pie potranno mai farci "guadagnare" la salvezza, perchè la salvezza è gratuita: solo la fede in Gesù ci può aprire le porte della vita eterna. Sei certo che queste porte sono aperte per te?

Assistenza Spirituale

Caro/a amico/a,

forse in questo momento ti senti solo ed incompreso, o sei rimasto deluso da tante frasi di circostanza o da una persona a te cara.

Forse nel tuo cuore avverti il bisogno che qualcuno ti stia vicino e preghi per te o per una persona amata.

Forse la tua mente è piena di tanti dubbi spirituali, economici, familiari, ecc. e, pertanto sei confuso ed incerto.

Permettimi di dirti che Dio vorrebbe che tu capissi la tenerezza e l’intensità con cui ti cerca. “Egli ci invita ad affidare i nostri conflitti alla sua comprensione, le nostre sofferenze al suo amore, le nostre ferite alla sua capacità di guarire, la nostra debolezza alla sua forza, il nostro vuoto alla sua pienezza.

4 LEGGI PER I NON SALVATI

PRIMA LEGGE

DIO TI AMA E TI HA CREATO PER AVERE UN RAPPORTO PERSONALE CON LUI

Dio ti ama
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in Lui non muoia ma abbia vita eterna». (Giovanni 3:16)Dio vuole che tu lo conosca 
Gesù disse: «lo sono venuto perché abbiano la vita, una vita vera e completa»."( Giovanni 10:10
«La vita eterna è questo: conoscere te, l'unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo»."( Giovanni 17:3) Ma perché tante persone non fanno l'esperienza di questo rapporto personale? Perché.....



SECONDA LEGGE


L'UOMO È PECCATORE E SEPARATO DA DIO. IL PECCATO HA DISTRUTTO LA COMUNIONE TRA DIO E L'UOMO CHE NON PUÒ, QUINDI, FARE L'ESPERIENZA DEL SUO AMORE 

il mio vero interesse

Fratelli il desideriodel mio cuore e la mia preghiera che rivolgo a Dio, per Isdraele per la tua salvezza.  Romani 10:1                                                                                                                                                            Il mio vero interesse e quello di predicare l'evangelo nella città che Dio mi ha posto. E dove il Signore mi vorra mandare.
E che tutti possano conoscere Gesù il Salvatore del Mondo accettandolo nel proprio cuore come Signore e Salvatore.

Tu Appartieni a Me



                                                                                                                      




Fermati a riflettere

Forse stai navigando in questo mare d'informazioni che Internet offre,ma in questo sito, puoi trovare qualcosa di più di semplici informazioni. Non chiudere questa pagina prima di averla letta,
È MOLTO IMPORTANTE!
Se sei alla ricerca di 'qualcosa'...Se hai bisogno di pace...Se gli amici e i divertimenti, i piaceri e tutte le cose che puoi avere con il denaro,non riescono a darti il vero appagamento che il tuo cuore cerca,
QUESTO INVITO È PER TE.
Può essere per te l'occasione per cambiare vita, per dare il vero significato alla tua esistenza. Noi non possiamo fare tutto questo per te, ma abbiamo l'unica via da indicarti,
affinché tutto questo avvenga.
QUESTA VIA È GESÙ!                                                                                                          Egli l'ha fatto per noi e può farlo anche per te, se sei disposto a dargli un po' di fiducia.
'Chiedete e vi sarà dato, picchiate e vi sarà aperto!' (Vangelo di Luca 11:9)
RICORDA:
'Egli (Gesù) è lo stesso ieri, oggi e in eterno.'